RIGHINI LOCATELLI ENRICO

DOCENTE INVITATO

Area discipline: LABORATORIO
E-mail: righinilocatelli@gmail.com
Sito:

Laboratorio: Cristianesimo e democrazia.

Cristianesimo e democrazia.
Le complesse relazioni tra potere politico e religione
(3 ECTS – Semestrale – Due ore settimanali)
Come si evince dal sottotitolo, questo laboratorio si pone l’obbiettivo di analizzare alcune delle dinamiche che, storicamente, hanno definito i rapporti tra potere temporale e potere spirituale, tra la potestas dello Stato e l’auctoritas della Chiesa. E poiché viviamo in un contesto politico in cui il modello istituzionale di riferimento è la democrazia, va da sé che il titolo non poteva che riflettere il binomio Cristianesimo  e  democrazia. La direttrice fondamentale attraverso la quale si sviluppa il Laboratorio consiste nell’analisi dell’evoluzione storica del concetto di “cristianità”, elaborato a partire dal  De Civitate Dei di S. Agostino e ben presto diventato un paradigma politico fondamentale per la comprensione delle complesse dinamiche che hanno determinato i rapporti tra potere temporale e potere spirituale. L’approccio del Laboratorio, interdisciplinare, è finalizzato a valorizzare al meglio la ricchezza del piano di studi dell’Istituto per aiutare gli studenti a sviluppare e consolidare quel metodo critico che trova il proprio punto di forza nel saper individuare le connessioni tra le diverse materie, armonizzandole in quadro d’insieme organico.
Bibliografia
E Castellucci, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella Editrice, Assisi 20122.
G. Fragnière, La religione e il potere. La cristianità, l’Occidente e la democrazia, EDB, Bologna 2008.
V. Possenti, Religione e vita civile. Il cristianesimo nel postmoderno, Armando Editore, Roma 2001.
E. Righini Locatelli, Ribellione e amore. Il mistero della sofferenza da Giobbe a Gesù, Cittadella Editrice, Assisi 2017. (limitatamente alla parte ‘cristologica’, in riferimento al rapporto di Gesù con il potere)
G. Zappitello, La fede nel comunismo. La tragica utopia di un uomo nuovo senza Dio, Itaca, Castel Bolognese 2013.

Laboratorio 2020/21: Laicismo o Laicità? Le radici cristiane delle moderne democrazie

Laicismo o Laicità? Le radici cristiane delle moderne democrazie
(3 ECTS – Semestrale – Due ore settimanali)
Il Laboratorio si pone l’obiettivo di analizzare le radici culturali delle moderne democrazie e di comprendere il ruolo svolto dal cristianesimo nel promuovere e diffondere quei valori fondamentali su cui si fonda la nostra civiltà. Questo tema ci consentirà di cogliere le relazioni storiche, filosofiche e giuridiche che hanno portato alla formazione delle moderne democrazie. Oggi più che mai è fondamentale per ogni cristiano, e ancor di più per quanti insegnano ai nostri giovani, avere una solida consapevolezza della propria tradizione culturale cristiana, poiché, di fatto, ci troviamo a dover fronteggiare una nuova ‘secolarizzazione’, dettata forse più dall’ignoranza delle proprie radici che da motivazioni puramente ideologiche. In tal senso, la distinzione tra laicismo e laicità è a mio avviso fondamentale per recuperare una chiara consapevolezza di come una società adulta e matura possa guardare alle proprie tradizioni cristiane senza avvertirle come una minaccia alla propria essenza democratica, ma piuttosto come una garanzia di quei valori che le nostre carte costituzionali consacrano e difendono.
Bibliografia
-FRAGNIÈRE G., La religione e il potere. La cristianità, l’Occidente e la democrazia, EDB, Bologna 2008.
-MORGAN E.S., The Puritan Dilemma. The story of John Winthorp, Little Brown and Company, Boston 1958.
-POSSENTI V., Religione e vita civile. Il cristianesimo nel postmoderno, Armando Editore, Roma 2001.
-RIGHINI LOCATELLI E., Ribellione e amore. Il mistero della sofferenza da Giobbe a Gesù, Cittadella Editrice, Assisi 2017. (1a ristampa: febbraio 2020. Limitatamente alla parte che tratta dei rapporti tra Gesù e il potere politico: pp. 137-158).
-ZAPPITELLO G., La fede nel comunismo. La tragica utopia di un uomo nuovo senza Dio, Itaca, Castel Bolognese 2013.
-PERA M., Perché dobbiamo dirci cristiani? Il liberalismo, l’Europa, l’etica, Mondadori, Milano 2008. (Con inclusa la lettera di introduzione di Benedetto XVI).
-RATZINGER J., Europa. I suoi fondamenti oggi e domani, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2004.
-TOSO M., Cattolici e politica, Società Cooperativa Sociale Frate Jacopa, Roma 2018. (Con prefazione di Vittorio Possenti

Corso 2021/22: Relazioni tra Stato e Chiesa

PRESENTAZIONE ANALITICA DEI CONTENUTI DEL CORSO
IL PROFILO STORICO
1.1.      Le relazioni tra Chiesa e Impero dalle prime comunità cristiane all’epoca costantiniana.
1.2.      I rapporti di potere tra Chiesa e impero nell’Alto Medioevo, alla luce del paradigma politico-religioso della cristianità.
1.3.      I rapporti di potere tra Chiesa e impero nel Basso Medioevo. Nuove declinazioni del paradigma politico-religioso della cristianità.
1.4.      I rapporti di potere tra Chiesa e impero dalla fine Medioevo al Rinascimento.
1.5.      Il paradigma della cristianità al tempo della Riforma protestante.
1.6.      Il tramonto del paradigma politico-religioso della cristianità: le colonie del New England e la Rivoluzione francese.
1.7.      Le relazioni tra Stato e Chiesa durante il Risorgimento.
1.8.      I due conflitti mondiali e il nuovo assetto istituzionale italiano all’indomani del secondo dopoguerra.
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Corso 2023/24: Relazioni tra Stato e Chiesa

Il Corso Relazioni tra Stato e Chiesa si pone come obiettivo lo studio dei rapporti tra la potestas dello Stato e l’auctoritas della Chiesa, per comprendere come queste due realtà abbiano interagito e continuino a relazionarsi tra di loro. Nelle precedenti versioni l’impostazione del Corso è stata prevalentemente storica, con una parte introduttiva di carattere teologico. Quest’anno abbiamo deciso di articolarlo diversamente, in modo da privilegiare lo spazio dedicato all’approfondimento teologico e limitare la parte storica ad alcuni accenni. Il Corso inizierà analizzando come si manifestano i concetti di ‘regalità’ e ‘potere politico’ nell’AT e proseguirà evidenziando come questi si declinano nel NT. Durante le lezioni verrà svolta l’esegesi di alcuni brani scelti, sia dell’AT che del NT, perciò è caldamente consigliato agli studenti di portare con sé la Bibbia di Gerusalemme, EDB, Bologna 2008. La parte finale del Corso illustrerà alcuni sviluppi dei rapporti tra Stato e Chiesa nel periodo tardo-antico, fondamentali per comprendere meglio anche il ‘nostro’ tempo.

BIBLIOGRAFIA

BIONDI B., Il diritto romano cristiano, 3 voll., Giuffrè, Milano 1952-54.

BROWN R.E., Giovanni. Commento al Vangelo spirituale, Cittadella, Assisi 20147.

LUZ U., Vangelo di Matteo, 3: Commento ai capp. 18-25, 4 voll., Paideia, Brescia 2013.

PENNA R., Lettera ai Romani. Volume unico. Introduzione, versione, commento (Scritti delle origini cristiane 6), EDB, Bologna 2010.

SCHLIER H., La Lettera ai Romani. Testo greco e traduzione, commento, (Commentario teologico del Nuovo Testamento 6), Paideia, Brescia 1982.

SETTEMBRINI M., Nel Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2012.

SKA J.-L., L’Antico Testamento spiegato a chi ne sa poco o niente, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 20143.

VANNI U., Apocalisse di Giovanni, 2 voll., Cittadella, Assisi 2018.